La chiamata alla santità e il lasciare tutto per il Signore

La chiamata alla santità e il lasciare tutto per il Signore

Martedì 4 marzo 2014

di padre Antonio Rungi

Questa è la sintesi della mia riflessione, dettata questa mattina, martedì 4 marzo 2014, nella cappella delle Opus Mariae Reginae tra Formia ed Itri (Lt), durante la santa messa mattutina, delle ore 7.00 alla presenza delle cinque suore che costituiscono la comunità della casa madre e generalizia, tra Formia e Itri, della Congregazione Opus Mariae Reginae, fondata da padre Mario Maria Merlin

Chiamata alla santità ed abbandono di ogni cosa per il Signore, sono stati i due concetti spirituali, biblici e teologici che ho proposto alle suore questa mattina. Tutti siamo chiamati alla santità. E questa santità si ispira a Dio, tre volte Santo, da cui ha origine e termine ogni santità. Il Concilio Vaticano II ha ribadito questo concetto della chiamata universale alla santità, in quanto tutti in base al battesimo sono chiamati a fare questa strada e a percorrerla fino in fondo, senza alcun tentennamento. E’ il testo della prima lettura di oggi, specialmente alcuni versetti di essa che ci fanno capire l’urgenza di questa chiamata e della personale risposta al Signore.

Dalla prima lettera di san Pietro apostolo

Carissimi, sulla salvezza indagarono e scrutarono i profeti, che preannunciavano la grazia a voi destinata; essi cercavano di sapere quale momento o quali circostanze indicasse lo Spirito di Cristo che era in loro, quando prediceva le sofferenze destinate a Cristo e le glorie che le avrebbero seguite. A loro fu rivelato che, non per se stessi, ma per voi erano servitori di quelle cose che ora vi sono annunciate per mezzo di coloro che vi hanno portato il Vangelo mediante lo Spirito Santo, mandato dal cielo: cose nelle quali gli angeli desiderano fissare lo sguardo.
Perciò, cingendo i fianchi della vostra mente e restando sobri, ponete tutta la vostra speranza in quella grazia che vi sarà data quando Gesù Cristo si manifesterà. Come figli obbedienti, non conformatevi ai desideri di un tempo, quando eravate nell’ignoranza, ma, come il Santo che vi ha chiamati, diventate santi anche voi in tutta la vostra condotta. Poiché sta scritto: «Sarete santi, perché io sono santo».

Come raggiungere la santità? La risposta più certa la troviamo nel vangelo di oggi, Gli apostoli che chiedono al Signore una ricompensa anche in questo mondo, una gratificazione per aver lasciato tutto ed averlo seguito, Gesù replica che riceveranno il centuplo in questa vita e la felicità eterna. Come dire che nulla il Signore tiene per se, ma tutto dona con generosità.

Dal Vangelo di Marco

In quel tempo, Pietro prese a dire a Gesù: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà. Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».

Applicata alla vita quotidiana questa massima di Cristo, possiamo bene dire che davvero il Signore ci dona tantissimo ogni giorno. Ci dona se stesso nell’eucaristia, ci dona l’affetto e l’amicizia di tante persone, ci offre l’opportunità di amare ed essere amati in Lui donando la nostra vita per la causa del suore Regno. Questo lasciare tutto, riguarda in modo particolare noi religiosi, che davvero abbiamo lasciato tutto e il Signore ci ha e ci sta ricompensando abbondantemente di quel poco o molto che abbiamo lasciato. Non sempre lo comprendiamo quanto, anche in termini umani, il Signore ci dona: dalla congregazione di appartenenza, dai confratelli e consorelle della comunità e così per coloro che vivono in famiglia e nel mondo. Anche a loro il Signore non fa mancare il centuplo e la vita eterna. Certamente non mancheranno le sofferenze e le persecuzioni. Ma tutto questo rientra il quel progetto di amore e di redenzione che passa attraverso il Calvario per arrivare al giorno della Pasqua. Alla vigilia dell’inizio della Quaresima, tempo forte per riscoprire la nostra chiamata alla sanità, facciamo nostro l’appello che ci viene da Gesù di lasciare ogni cosa e seguire solo Lui.

La chiamata alla santità e il lasciare tutto per il Signoreultima modifica: 2014-03-04T08:39:54+01:00da pace2005
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